I Premi Internazionali Flaiano sono stati fondati nel 1973 da Edoardo Tiboni, giornalista e direttore della sede Rai AbruzzoMolise per gran parte della sua vita.
Una longevità – si è infatti giunti alla 46esima edizione – e allo stesso tempo una modernità culturale della quale va dato il merito a Edoardo Tiboni, che se ne è andato un anno e mezzo fa, e alla figlia Carla che ne ha raccolto il testimone e che oggi presiede la Fondazione e quindi i Premi.
Narrativa, Cinema, Teatro, Radio, Televisione e giornalismo: sono davvero tanti i riconoscimenti che verranno assegnati questo weekend, con lo scopo di abbracciare la cultura a 360 gradi e migliorare il Festival di anno in anno. Un esempio è il Flaiano di narrativa, che da quest’edizione si è arricchito della sezione giovani. Il premio narrativa è da decenni pari al Campiello e allo Strega per importanza e per borsa, e il suo successo è confermato dalla consistente partecipazione delle più prestigiose case editrici. Sabato 6, nella cornice del restaurato complesso pescarese dell’Aurum, sarà la volta della premiazione della sezione narrativa e dell’italianistica mentre domenica 7, in piazza della Rinascita, si svolgerà la serata dei Premi Internazionali Flaiano di cinema, teatro, radio, televisione e giornalismo, che vedrà sfilare i grandi interpreti nazionali e internazionali della stagione 2018-2019. Fra le novità di quest’anno la più importante è senz’altro il Premio Flaiano per l’animazione. Fiore all’occhiello della 46esima edizione sarà comunque la presenza del grande fotogiornalista e documentarista Steve McCurry, che domenica 7 riceverà il Premio Flaiano alla carriera e che il giorno successivo presenterà il suo ultimo libro, “Una vita per immagini” (edito da Mondadori), a conferma dell’internazionalità della manifestazione che vede ormai Pescara crocevia dei più importanti nomi della cultura, come sognava il suo fondatore Edoardo Tiboni.
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